Il Lido di Corso Italia è lo stabilimento più grande d'Europa. Il comune vorrebbe comperarlo, ma i proprietari, la Famiglia Rizzo dicono di no! "...Non è una questione di prezzo, ma di visione: venderemo solo quando troveremo un Magnate come mio padre capace di sognare e far sognare! Lui vide 10 cabine e immaginò quello che saremo diventati...". Francesca Rizzo dice in pratica che se non vengono fatti progetti di alto livello non sprecherà il sogno di papà.
Sono d'accordo, basta mediocrità!
Per vedere dove sono i Bagni Lido, clicca qui
Bupngiorno,
secondo me la costruzione dello stabilimento balneare che occulta la vista del mare e' un obrobrio. La spiaggia dovrebbe essere libera, senza strutture, ... mi pare che i nostri cugini francesi abbiano lasciato libera da costruzioni la spiaggia sottostante la Promenade des Anglais.
E poi ... il tetto delle cabine non e' in fibra di amianto?
Grazie
Cordiali saluti
Roberto Vercelli
Scritto da: roberto | 17/02/08 a 17:35
grazie per l'appellativo di "obrobrio", egregio signor Vercelli, considerando che quando mio nonno ha avuto il coraggio di impegnarsi in una città "open minded" come Genova alla fine degli anni '40 aveva in mente di RECUPERARE UNA ZONA LASCIATA ALLO SFASCIO POST BELLICO. Saremmo tutti pro spiaggia libera ma vorrei tanto sapere quanto il Comune si impegnerebbe ad attrezzare la stessa ad un prezzo ragionevole e senza tassarla, come sta già succedendo, alla popolazione. Idea utopistica irrealizzabile. Tant'è vero che la finanziaria 2007 sta facendo di tutto per spremere dagli operatori balneari, invece di rilevare le spiagge ed investire di tasca propria.
Per quanto riguarda i cugini francesi, ci sono normative diverse per quanto riguarda battigia et similari; se si è tanto attratti dalle spiagge francesi perchè non andarci? Noi operatori non possiamo cambiare le normative del Governo.
Infine, i tetti non sono d'amianto. Non sarebbero a norma, come lei SICURAMENTE saprà. Invece di formulare i suoi dubbi su un blog che non può darle risposta insinuando falsità la prossima volta chiami direttamente, il sito è facilmente raggiugibile e ci sono numeri di tefeono, fax ed email per soddisfare qualsiasi richiesta su domande.
Comunque questa è l'ennesima dimostrazione di quanta soddisfazione sia imppegnarsi anima, vita e Cuore in un'impresa a Genova.
La torta di riso è veramente finita........
ps: per quanto riguarda l'articolo. Quel che dice Francesca Rizzo è vero. Ma che il Comune si sia offerto di comprare ........ mah .........
Scritto da: Sarah Rizzo Rapallini | 29/03/08 a 15:25
tre anni, ed un servizio di Primocanale , dopo .. nulla è cambiato. Il servizio televsivo di ieri, mi ha fatta sorridere : lamentele da parte di tutti i clienti; una tizia (forse masochista???...) - dopo aver denunciato che era cliente da circa 36 anni - ha sparso lamentele e veleno a più non posso...E quanta gente, in città, ha fatto la fuga verso altri stabilimenti... Io sono ri-divenuta cliente da circa 4 stagioni, e ricordo le estati passate da bimba e da ragazzina,... E' vero: non e'più lo stabilimento di una volta ; d accordo : attualmente non puo'competere con le spiagge del Ponente ligure ( o della vicina Versilia, per restare in Regione e in Italia...) per organizzazione, assistenza, cura del complesso.... Ben venga una ristrutturazione: è ormai inevitabile, siamo sinceri. Ma ciò non deve giustificare la costruzione di edifici fuori dal piano stradale, che oscurerebbero un altro tratto di costa sul bel lungomare della città! I Lido devono tornare ad essere il Must che furono, per tutta la città.Veniamoci incontro, dunque : tu ristruttura pure, ma bene; e lasciami vedere il mare e pure lo stabilimento,dall alto...( che non sarebbe poi male come aggiornato biglietto da visita, per i Lido....) Io già sono tornata :tornerebbero tutti,i fuggiaschi e gli esuli, posso scommetterci.
Scritto da: emmetì | 29/07/11 a 11:39